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Risk Management

Il risk management o gestione del rischio è cruciale per identificare e mitigare i potenziali rischi che possono influenzare negativamente un’azienda.

Pertanto tramite strategie mirate e processi sistemici le aziende possono affrontare le incertezze garantendo una maggiore stabilità operativa.

Risk management che cos’è?

E’ un processo importante per identificare e valutare i rischi e riuscire a controllare l’impatto di questi ultimi massimizzando la realizzazione delle opportunità.

Si tratta dunque di un processo essenziale per le aziende di qualsiasi dimensione e di qualsiasi settore in quanto permette di proteggere gli asset aziendali garantendo la continuità operativa supportando il raggiungimento degli obiettivi strategici.

Quali sono le fasi di un processo di risk management?

Le fasi principali di un risk management includono:

  • Identificazione dei rischi: rilevare i rischi potenziali che potrebbero avere delle ripercussioni importanti sull’azienda
  • Valutazione dei rischi: analizzare e valutare la probabilità e l’impatto dei rischi identificati per comprendere la loro rilevanza
  • Mitigazione dei rischi: sviluppare strategie fondamentali per mitigare l’impatto dei rischi
  • Monitoraggio e revisione: tenere sotto controllo i rischi e le strategie di gestione adottate apportando miglioramenti secondo necessità
  • Comunicazione: informare tutti gli stake holder rilevanti riguardo i rischi identificati e alle misure adottate per gestirli

Risk management plan: i 6 fattori fondamentali

Un piano di gestione del rischio ben strutturato deve includere alcuni fattorifondamentali per garantire un’efficace mitigazione e controllo dei rischi.

Vediamo quali sono:

1)   Identificazione dei rischi: occorre elencare tutti i rischi che potrebbero influenzare il progetto o l’organizzazione.Strumenti comuni per l’identificazione includono brainstorming, check-list di rischio, interviste con esperti

2)   Valutazione dei rischi: dopo aver identificato i rischi è necessario valutare le probabilità che si concretizzino. Pertanto in questa fase ha molto senso creare una matrice di rischio che classifica i rischi in base alla loro gravità e priorità.

3)   Strategia di risposta ai rischi: per ogni tipologia di rischio occorre sviluppare strategie specifiche.

Le strategie includono:

·     Modificare i piani per eliminare il rischio

·     Ridurre la probabilità o l’impatto del rischio

·     Trasferire il rischio da una parte all’altra come ad esempio tramite assicurazioni o contratti

·     Accettare il rischio e prepararsi a gestire le conseguenze

 

4)   Pianificazione delle contromisure: dettagliare le azioni specifiche da adottare per ogni strategia di risposta ai rischi.

5)   Monitoraggio e revisione dei rischi: stabilire un processo di monitoraggio per rilevare nuovi rischi e valutare l’efficacia delle misure che sono state adottate.

6)   Comunicazione e coinvolgimento degli stakeholder: assicurarsi che tutte le parti interessate vengano coinvolte nel processo digestione del rischio. Questa fase include la comunicazione regolare delle valutazioni dei rischi cosi come la raccolta di feedback dagli stakeholder.

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